I migranti dello sport

Euro 18.00

Autore

Franco Esposito

Napoletano doc e grossetano d’adozione per libera scelta, Franco Esposito si è divertito e si diverte a scrivere di tutti gli sport. Due le eccezioni, il baseball e lo sci: mai avuta l’occasione per occuparsene. Eduardo, Totò e Raffaele Viviani i miti della sua terra. Libraio in un’altra vita, si è potuto concedere overdosi di buone letture. Innamorato confesso del pugilato, ciclismo e pallanuoto, ha seguito come inviato del Mattino di Napoli e del Corriere dello sport-Stadio sei edizioni dei Giochi Olimpici, cinque campionati del mondo di calcio, i più importanti eventi di pallanuoto, e i maggiori avvenimenti di boxe in Europa e negli Stati Uniti, dal 1960. Premio Coni 2011 e menzione speciale 2015. Il Coni e l’Ussi lo hanno insignito della “Penna alla carriera-Giorgio Tosatti 2016”. Vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport quattro volte in cinque anni, tre delle quali consecutive. J.R. Moehringer, Carver, Barreau, Camilleri i più amati tra i moderni. Una cotta perenne per la canzone napoletana classica. In quanto a puntualità è uno svizzero; mai in amore con la tazzulella di caffè: il piacere di quasi tutti da lui schivato fin dall’età della ragione. Si definisce scrittore per caso, un abusivo alla sua ventiduesima fatica.

Sinossi

Franco Esposito affronta un tema sociale di grande importanza. La fuga di milioni di persone dalla fame, dalla paura e dall’oppressione. Tutti hanno sofferto, alla fine qualcuno ce l’ha fatta. Grazie allo sport. Migranti arrivati in Europa sul barcone o attraversando furtivamente le frontiere, diventano protagonisti nel nuovo mondo. I giorni della fuga da Paesi devastati dalla guerra o da una dittatura. E quelli della gioia, conquistata con tenacia e talento. Così è per Ramla Ali, rifugiata di guerra. Scappa dalla Somalia dopo che una granata uccide il fratello. Approda in Inghilterra, scopre il pugilato. È la prima somala a battersi in un Mondiale dilettanti. Passa professionista, si affida ad Anthony Joshua. Ma lei non è solo boxe, è anche una modella di successo apparsa in copertina sulle più importanti riviste del mondo. Godfred Donsah giocava a piedi nudi in Ghana. Riccardo Sogliano l’ha scoperto a Palermo. Ha giocato in serie A. Yusra Mardini, siriana. Fuggita assieme alla sorella di due anni. Libano, Turchia e infine Grecia, tappe di un incubo senza fine. Il gommone bloccato a un chilometro e mezzo dalla costa. Lei e un’altra ragazza che non si arrendono. Si tuffano, trascinano il gommone a riva dopo tre ore di immane fatica. Ai Giochi di Rio 2016 gareggia per la squadra degli Atleti Olimpici Rifugiati. Un libro che fa bene all’anima, attraverso lo sport racconta la vita.

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