Autore
Piero Valesio è giornalista dal 1982. Per il quotidiano Tuttosport, oltre a curare per oltre 20 anni una rubrica di critica televisiva, scrive prima di calcio poi di Motomondiale, Formula 1, Sport invernali ma soprattutto di tennis, la sua grande passione. Segue numerose edizioni delle Olimpiadi. Dal 2016 al 2020 dirige il canale televisivo Supertennis e la comunicazione degli Internazionali. Ha collaborato con varie testate cartacee, televisive e radiofoniche tra cui Sport Mediaset, Rds e Il Messaggero.
Sinossi
Anno 2040. A Roma si disputa la 97ª edizione degli Internazionali. Molto è cambiato negli anni, dall’aspetto della città, alle prese con eventi naturali sempre più incontrollabili, agli uomini che gestiscono lo sport. Il tennis e tutte le discipline globali sono guidate da supergruppi che si contendono gli eventi. Una di queste società fa capo a un misterioso personaggio che, nel corso degli anni, ha acquisito un enorme potere. Ma qualcosa sta cambiando: sta nascendo una nuova organizzazione planetaria che dovrebbe limitare il potere dei padroni dello sport: nella Capitale si deve tenere il primo Congresso che nominerà presidente Roger Federer, colui che è stato il tennista più amato del Pianeta. Ma nel giorno stesso in cui sbarca a Roma il futuro presidente scompare. Chi l’ha rapito? E perché? Fra investigatori sorpresi e dirigenti pasticcioni si scatena una potente e tragicomica caccia all’uomo. Sarà un anti-eroe, un giovane addetto alla manutenzione dei campi appassionato di giornalismo e investigazione a risolvere l’enigma. Scritto con stile leggero e ironico alla maniera di Douglas Adams (Guida galattica per autostoppisti) “Chi ha rapito Roger Federer?” disegna anche i possibili scenari dello sport del futuro. In un mondo iperglobalizzato dove hanno ancora un ruolo personaggi di potere spesso ridicoli.