Autore
Daniele Azzolini
Giornalista dal 1974, caporedattore a Paese Sera, Daniele Azzolini ha lavorato per dieci anni a Epoca e ha scritto per L’Unità e Il Messaggero. Oggi scrive per Tuttosport e si diletta alla radio per Radio Capital. Scrive di tennis dal torneo di Roma ‘76 vinto da Panatta. Ha seguito da inviato 118 tornei del Grand Slam, otto edizioni delle Olimpiadi, 25 finali di Davis, 45 edizioni degli Internazionali, e un’infinità di altri tornei ed eventi di sport (fra i quali 4 mondiali di calcio) in giro per il mondo. Con Adriano Panatta ha scritto tre libri: “Più dritti che rovesci”, Rizzoli; “Il tennis è musica”, e “Il tennis l’ha inventato il diavolo”, Sperling&Kupfer. Per Absolutely Free è al suo quarto libro.
Sinossi
Le storie più belle dei 50 anni del torneo che ha aperto le porte solo ai campioni. Dall’ideatore Kramer all’avvento dei giovani Zverev, Tsitsipas e Medvedev passando per Federer e Sampras, Borg e McEnroe, Becker, Kuerten, Djokovic e tanti altri… Il Master (oggi ATP Finals) è uno dei miti del tennis, e da quest’anno approda a Torino, dove farà tappa per il prossimo quinquennio. Il mito nasce dal fatto che alle Finals sono ammessi solo gli 8 tennisti in testa alla classifica annuale. Non a caso le edizioni fin qui disputate (l’evento è nato nel 1970) hanno riservato sfide di una bellezza unica. Da questa “crema” del tennis, Daniele Azzolini ricava le storie e i volti che hanno reso le Finals il quinto torneo per importanza del tennis, dopo i 4 del Grande Slam. Ne è sortito un romanzo dell’evento più disorientante che vi sia, dato che nelle Finals si può addirittura perdere un match e alla fine vincere il torneo. La speranza è che da quest’anno ci sia spazio per gli italiani. Due addirittura. Matteo Berrettini e Jannik Sinner sono i primi in lizza per la qualificazione.